COME AFFRONTARE I “JOB INTERVIEWS” IN LINGUA INGLESE

Avete mai affrontato un colloquio di lavoro in lingua inglese?
Partiamo da qui: tutti i colloqui di lavoro sembrano somigliarsi, ma ognuno di essi nasconde delle insidie, ancor più se il colloquio viene fatto in lingua straniera, perchè ogni domanda va sempre oltre ciò che apparentemente vi chiede l’intervistatore.

I giorni prima del colloquio in lingua inglese

A tal proposito mi permetto di darvi alcuni suggerimenti che potrete approfondire, sulla base delle vostre esigenze, seguendo i nostri corsi di lingue.

Il primo tra tutti è: arrivate preparati all’appuntamento.

Tenete innanzitutto presente il livello di conoscenza dell’inglese inserito sul vostro Curriculum Vitae. Questo deve assolutamente rispecchiare la Vostra effettiva preparazione. Se è da un po’ di tempo che non parlate in inglese, è opportuno “rinfrescare” la vostra lingua nei giorni che precedono il colloquio.
Come?
Per quanto riguarda la pronuncia ed il vocabolario potete esercitarvi ascoltando musica, guardando film, serie TV, dibattiti (ne trovate anche di “leggeri” su internet) in lingua originale.

Esiste tuttavia un “vocabolario professionale”, ampiamente noto ai nostri docenti, per mostrare al selezionatore che siete in grado di affrontare gli argomenti trattati in modo adeguato, indipendentemente da qualche possibile errore di grammatica o pronuncia che può scappare ma che non pregiudica necessariamente il buon esito del colloquio.

Altro aspetto fondamentale: raccogliete più informazioni possibili sull’azienda per la quale vi candidate e in particolar modo sul settore per il quale è stata richiesta la Vostra candidatura. I recruiter apprezzano il fatto che vi siate documentati e abbiate approfondito le vostre conoscenze; ciò implica una certa passione e impegno immediati verso quell’azienda.

Leggete con attenzione la job description: ci sono sicuramente alcuni spunti utili che potrebbero essere materia di conversazione in fase di colloquio.
Analizzando l’azienda e la Job description vi imbatterete inevitabilmente in una serie di vocaboli “tecnici” che potrete apprendere prima del colloquio ed evitare così di trovarvi dopo in difficoltà o imbarazzo.

Le 20 domande chiave in lingua inglese

Noi di ELT abbiamo fatto una lista delle 20 domande chiave più ricorrenti, in lingua inglese.
Sono domande che potreste dover fare voi come HR manager.
Sono domande a cui potreste dover rispondere ad un colloquio di lavoro.
Dietro ogni domanda c’è molto di più in termini di vocabolario, grammatica, ma anche atteggiamento ed emozioni.
Molte volte le domande servono  per ottenere  e dare informazioni sul vostro conto, sono legate alla vostra intelligenza emotiva, alle soft skill.
Queste caratteristiche sono tra le abilità più ricercate dalle aziende adesso e ancor più nei prossimi anni.

Noi di ELT ne parliamo nei nostri corsi.

Nel frattempo provate a fare e a rispondere ad alta voce a queste domande, magari registrandovi… Cosa ne pensate del suono della vostra voce?
Trasmettete sicurezza?

  1. Tell Me About Yourself.
  2. How Did You Hear About This Position?
  3. Why Do You Want to Work at This Company?
  4. Why Should We Hire You?
  5. What Are Your Greatest Strengths?
  6. What Do You Consider to Be Your Weaknesses?
  7. What Is Your Greatest Professional Achievement?
  8. Tell Me About a Time You Demonstrated Leadership Skills.
  9. Tell Me About a Time You Made a Mistake.
  10. Tell Me About a Time You Failed.
  11. Why Are You Leaving Your Current Job?
  12. What’s Your Management Style?
  13. How Would Your Boss and Coworkers Describe You?
  14. Where Do You See Yourself in Five Years?
  15. What’s Your dream Job?
  16. What Should I Know That’s Not on Your Resume?
  17. What Would Your First 30, 60, or 90 Days Look Like in This Role?
  18. Sell Me This Pen.
  19. Is There Anything Else You’d Like Us to Know?
  20. Do You Have Any Questions for Us?

I nostri docenti vi possono guidare nelle possibili risposte, preparandovi con cura in modo da poter affrontare con serenità e successo i Vostri colloqui di lavoro, qualunque sia il livello linguistico richiesto.

Vi aspettiamo e condividiamo con Voi un pensiero di Thomas Carlyle: “Felice colui che ha trovato il suo lavoro. Non chieda altra felicità!”