LA FORMAZIONE AZIENDALE E’ SOPRATTUTTO QUESTIONE DI “MINDSET”

Ho cercato in rete la parola “mindset”, e le prime risposte che ho letto descrivono il mindset come il nostro modo di affrontare le cose.
Se dividiamo la parola sappiamo che “mind” vuol dire mente e “set”, tra i vari significati, viene usato nel senso di stabilito, assegnato.
Le frasi che più comunemente si utilizzano per esternare ciò che la mente ha stabilito sono:
“Sono fatto così”.
In questa cosa sono proprio negato”.
Oppure:
”Non sono capace ma provo e riprovo per migliorare”.
“Continuo a formarmi per arricchire le mie competenze e conoscenze”…

Il mindset può essere definito come la mentalità di un individuo e, nello specifico, l’atteggiamento mentale con cui si legge e interpreta la realtà e le circostanze, oltre che se stessi.
E’ quindi l’insieme dei pensieri relativi al mondo esterno, alle proprie possibilità e competenze e alle circostanze, che definisce l’atteggiamento verso la realtà e quello che accade, nonché le sensazioni e i vissuti.
Il modo in cui osserviamo noi stessi e ciò che viviamo è sicuramente influenzato dall’apprendimento avvenuto nel tempo, oltre che dalla cultura, dalle esperienze e dai loro esiti, e in qualche modo dalla propria autostima e considerazione di sé.
Il mindset quindi è quell’elemento che determina il proprio agire verso una direzione di staticità oppure di cambiamento, che definisce il maggiore o minore modo di adattarsi all’ambiente e alle trasformazioni.

IL MINDSET NELLA FORMAZIONE AZIENDALE

Proviamo ora a trasferire questo concetto di mindset anche sulla formazione delle e nelle aziende.
Vediamolo come una “corporate  forma mentis “ che , in qualche modo,  diventi la modalità di formare le risorse attraverso percorsi più consoni alle risorse stesse.

Una delle più grandi studiose del concetto di mindset è Carol Dweck, psicologa e ricercatrice a Stanford, che ha dedicato molti studi alla definizione delle caratteristiche della forma mentis e delle sue conseguenze sul successo o fallimento.
Secondo la Dweck esistono 2 tipi di mindset a livello generale:

  •  Il fixed-mindset, o mentalità fissa: fa riferimento a quell’atteggiamento mentale statico in cui le persone considerano la propria intelligenza, le abilità, le conoscenze e le capacità come qualcosa di scarsamente, se non per nulla, modificabile. Questo tipo di atteggiamento conduce a rigidità mentale e difficoltà estrema di fronte al cambiamento o all’imprevisto, faticando nell’individuare una soluzione e vivendo le cadute e gli errori come un fallimento irreparabile.
    Questa mentalità è tipica degli individui che, di fronte alla novità, assumono un comportamento schivo e chiuso, cercano di non approcciarsi ad essa e, se costretti, lo fanno con estrema paura e difficoltà, perché non riescono a vedere un’opportunità di crescita e miglioramento.

Portiamo questo approccio sulla formazione aziendale. In questo caso si tende a scegliere una formazione con un approccio già sperimentato magari sui banchi di scuola; una formazione fissa e statica composta da elementi, strumenti canonici, per certi versi rassicuranti, come libri e manuali.

  • Il growth-mindset, o mentalità di crescita, invece è caratterizzata da dinamicità, apertura, flessibilità e desiderio di crescere e sperimentare. Questa forma mentis apre al cambiamento che è visto come motivo di miglioramento, crescita, sviluppo e in cui attivare tutte le risorse possibili e disponibili, acquisendone delle nuove e sperimentando.

Portiamo anche questo approccio sulla formazione aziendale. Esso prevede una formazione più innovativa, esperienziale, totalmente incentrata sui discenti i quali sono essi stessi gli elementi e gli strumenti di aula. L’obiettivo di questi corsi è stimolare. Il successo non è la meta, ma un trampolino per il prossimo passo. In breve, le persone coinvolte nella formazione con questo taglio, vivono i corsi con attenzione ai dettagli, voglia di mettersi in gioco, e le attività vengono vissute con determinazione e impegno.

Personalmente, dopo quasi 30 anni di vita da formatore, non me la sento di dire che un approccio sia migliore dell’altro. Tuttavia, fin dall’inizio della mia carriera, mi sono resa conto che formare le persone in un contesto aziendale non può, anzi non deve, mai essere ripetitivo, uguale per tutti,  automatico o come si dice ultimamente artificiale.

Le scelte dei responsabili della formazione, i training and development managers, sempre più spesso fanno l’occhietto a percorsi facili da organizzare e da gestire, che possano coinvolgere più risorse possibili e soprattutto che costino il meno possibile.

Posso comprendere la necessità di snellire i processi e la tendenza al cost saving; non comprendo però l’uniformare la formazione linguistica a semplici corsi di lingua e non a corsi in lingua.

Una preposizione, fa la differenza!  Una differenza che ricade benefica sulle risorse delle aziende, sulle aziende in toto e su noi docenti di Elt, che, in aula virtuale o fisica,  riusciamo a trasformare un mindset statico fatto di “I must” in un mindset di crescita fatto di “I want to. “

Di cosa parlo? Parlo di Mindset Language Training, a prescindere da quale lingua straniera venga usata come trasporto per ampliare la formazione dei propri colleghi.

“Mindset language training is like a key that unlocks the door to success, allowing you as an employee to see beyond your current limitations and reach new heights. It’s not just about learning new skills or acquiring knowledge – it’s about changing the way you think and approach challenges. The benefits of mindset language training go beyond individual growth – they extend to the entire organization. When employees have a growth mindset, they’re more likely to collaborate, innovate and take calculated risks. They’re also better equipped to handle change and uncertainty in today’s fast-paced business environment. So, by investing in mindset language training for your employees, you’re not only helping them grow but also building a stronger company culture.”

Ecco perché sono emozionata nel condividere con voi 10 dei miei preferiti step per sviluppare la formazione HUMAN TOUCH, inserendo come ingrediente fondamentale il Mindset Language Training di ELT:

1) Choosing the Right Training Mathodology

2) Designing Customized Training Programs

MethodologyBenefitsLimitations
In-person trainingPersonalized attention, Hands-on experienceHigh costs, Limited reach
E-learning coursesFlexibility, Cost-effectiveSelf-paced learning may not suit everyone
GamificationEngaging and having fun, Boosts retention ratesMay not be suitable for serious topics

3) Encouraging Positive Thinking
4) Cultivating a Growth Mindset
5) Promoting Self-Motivation
6) Handling Stress and Pressure
7) Creating a Supportive Environment
8) Defining Key Performance Indicators (KPIs)
9) Measuring the ROI of Mindset Language Training.

A questo punto, lascio a Voi la decisione:
Andate oltre? Consigliate il post?
Oppure perché non ci contattate per saperne di più?

Il 2024 è prossimo, la formazione è a budget. Forse è il momento per passare dal FIXED al GROWTH, dal “I must” al “I want “. Con noi di ELT!