La voce nel Public Speaking: come modulare volume e tono di voce

La voce nel public speaking, indipendentemente dalla lingua in cui si parla, rappresenta un fattore determinante nella costruzione dell’immagine professionale del relatore. E’ un vero strumento da accordare e suonare in modo armonico. 

Tra gli aspetti più importanti legati alla voce ci sono il volume e il tono di voce: nel public speaking il relatore deve adeguare e variare continuamente il volume e tonalità, per riuscire a conquistare l’attenzione dell’ascoltatore e accompagnarlo nelle varie fasi dello speach.

Uno dei primi aspetti rilevati da chi deve parlare in pubblico è la sensazione di avere spesso una voce nervosa. Un oratore che non riesce a gestire al meglio le proprie emozioni ha infatti l’impressione di avere una voce tremolante, nervosa, agitata. Come ovviare a questo problema? 

Consapevolezza emotiva e gestione delle emozioni 

Innanzitutto sarà importante fare un lavoro sulla percezione e gestione delle proprie emozioni: un lavoro di consapevolezza emotiva è la base per iniziare qualsiasi processo di trasformazione e per operare un cambiamento. Allo stesso tempo prendere consapevolezza di come usare tecnicamente la voce nel public speaking ci potrà essere di grande aiuto. 

La voce delle persone perviene al nostro timpano per via esterna, al contrario quando siamo noi a parlare, il nostro timpano percepisce l’onda sonora dall’interno. È facile intuire che le due percezioni sono profondamente diverse e questo determina anche la spiacevole sensazione di ascoltare la nostra voce registrata e non gradirla, fino a non riconoscerla molte volte. 

Vi è mai capitato?

Nei miei corsi di formazione faccio prendere coscienza di questa falsa sensazione. La tensione nervosa può essere provocata anche da una bocca secca o da una gola contratta ed è esattamente questo fattore a spingerci a schiarirci continuamente la voce e in alcuni casi a tossire in maniera stizzita. 

Il colpo di tosse oltre ad essere irritante per le mucose può diventare un elemento di disturbo per chi ascolta. Purtroppo bere acqua non è sufficiente a risolvere il problema di secchezza delle fauci, perché questa dipende da una disidratazione delle corde vocali che si trovano all’interno della laringe. Quando beviamo acqua le corde vocali non vengono minimamente toccate dall’acqua, in quanto essa passa attraverso il canale della deglutizione e non quello della respirazione (la laringe). 

La respirazione per avere un giusto volume di voce 

La voce nel public speaking potrà essere usata con un giusto volume di voce attraverso una migliore respirazione che dipenderà da un corretto uso del muscolo diaframmatico

Un altro dei segreti per un giusto utilizzo del volume della voce è quello di rivolgersi mentalmente alla persona più lontana nell’auditorio

La voce nel public speaking deve tenere conto anche di un corretto tono di voce che servirà per mettere in risalto alcuni punti e/o parole chiave. Di fatto occorre svolgere un processo selettivo scegliendo i passaggi che maggiormente desideriamo enfatizzare. 

Quando nel public speaking ci si rivolge a un auditorio bisogna essere consapevoli che chi ascolta non può memorizzare tutto e quindi l’utilizzo di toni diversi può aiutare l’auditorio a ricordare meglio i passaggi fondamentali. Nel public speaking anche il tono di voce può stimolare l’attenzione dell’auditorio. 

Ricapitolando la voce nel public speaking deve essere usata consapevolmente e deve seguire il seguente schema:

  • respirare con il diaframma
  • modulare il tono della voce per evitare la monotonia
  • evitare di schiarirsi la voce
  • gestire le pause con efficacia
  • utilizzare il volume in modo variato a seconda dell’argomento che si sta trattando.

Un esercizio UTILE E divertente

Scegliete una frase, una frase qualunque, una frase che di per sé non abbia un vero senso, sceglietela magari in una lingua straniera e poi davanti ad uno specchio registratevi mentre la ripetete in sequenza.

  • Prima in tono normale, professionale;
  • Poi con un tono allegro, scherzoso;
  • Poi con un tono severo, quasi da rimprovero,
  • Ed infine con un tono disinteressato.

Riascoltatevi e riprovate fino a quando non vi sembra di suonare il vostro strumento, la vostra voce , in perfetta armonia con ciò che volete comunicare non solo con le parole .